sabato 8 dicembre 2012

LUX - nuovi passaggi aeroportuali per Brian Eno



Nel 1978 Brian (Peter George St. John le Baptiste de la Salle) Eno ha cambiato la storia della musica con un album che apriva uno studio in 4 parti, Ambient 1: Music for airports.

34 anni dopo, ritorna in quell'aeroporto per creare Lux, una composizione in 4 sezioni che continua la conversazione strumentale immaginata durante una lunga attesa al Flughafen Köln/Bonn e condivisa con un'installazione sonora al LaGuardia di NewYork: Lux è stato presentato per 4 giorni all'aeroporto Haneda di Tokyo, anche se la sua realizzazione è legata alla Galleria Grande della Reggia di Venaria (Torino) per cui era originariamente concepita.

Lux è un'esperienza sonora, un'esercizio con cui attraversare lo spazio esterno ed interno, una riflessione sul tempo con un invito al recupero morale della lentezza: immagino ad ascoltare questo lavoro Lynch prima della meditazione trascendentale, la Abramović dopo una performance, Hai Wei Wei mentre visualizza una nuova macro installazione. E Sakamoto - cristo, anche Sakamoto dovrà pur ascoltare qualcosa che non sia Sakamoto.

Io vedo alberi di carta. E sorrido. 

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