lunedì 21 maggio 2012

NO TARZAN, NO JANE - IL GENERE COME PERFORMANCE Laboratorio esperienziale quasi teatrale



NO TARZAN, NO JANE - IL GENERE COME PERFORMANCE
Laboratorio esperienziale quasi teatrale
a cura di Maia Pedullà

Durata: 5 ore circa
Aperto a “maschi”, “femmine”, persone trans, e a tutt* quell* che di, a, da, in, con, su, per, tra, fra.
Posti limitati – Iscrizione all’indirizzo ktb@realityshock.it

Come cammino, come prendo un oggetto, come guardo lo spazio che mi circonda, come mi relaziono con le altre persone? Cosa fa la mia testa mentre parlo con te? Ognun* ha suoi modi peculiari e unici di sentire, di stare nel mondo.
Certo però una serie articolata di modelli, pressioni e aspettative sociali, tendono a comprimere la nostra creatività espressiva e relazionale, il modo stesso in cui ci immaginiamo le nostre possibili posizioni nel mondo.
Il laboratorio propone un’esplorazione pratica di alcune posture, gestualità, pratiche della prossimità fisica, attraverso la lente degli stereotipi di genere.
Modi stereotipati di immaginare e praticare il genere rischiano di produrre posture prescrittive: attraverso giochi teatrali e piccoli esperimenti collettivi il laboratorio propone un’esplorazione delle nostre abitudini corporee, fuori da ogni forma di giudizio delle singole persone. Esplorando in particolare alcuni stereotipi di comportamento “maschile”, il laboratorio si propone come una piccola palestra per giocare con i ruoli, aprire maggiori possibilità di scelta e libertà.
Tutte e tutti mettiamo in scena i generi quotidianamente, attori e attrici di un teatro invisibile, che si nutre di norme e che le solidifica: la proposta è di renderci visibili a noi stess*, in relazione, con uno spirito di gioco e consapevolezza. Perché le norme che abbiamo incorporato possono essere sovvertite, per aprirci nuovi spazi di esperienza e reinvenzione della responsabilità reciproca.

Maia Pedullà – vive a Bologna, organizzatrice culturale, pink-attivista, performer. Ha partecipato a diversi spettacoli teatrali, performance, progetti site-specific; conduce il laboratorio teatrale “Mi sto stretta”, per donne e altre favolosità. Ha fatto parte per cinque anni del progetto bolognese Sexyshock e di altri progetti collettivi; è stata presidente dell’associazione Betty&Books - libreria e sexy shop al femminile, di cui è stata cofondatrice. Ha tenuto laboratori didattici sull’uso dei “sex toys” in tutta Italia, in una prospettiva di promozione di forme di sessualità consapevoli, consensuali, sicure. Ha fra l’altro curato l’edizione italiana di “Temporaneamente tua. Intimità, autenticità e commercio del sesso” di Elisabeth Bernstein, Odoya Edizioni, 2009.

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