martedì 12 ottobre 2010

VISIONI FEBBRICITANTI – repertorio cinematografico in caso di pandemia






è appena iniziata la stagione e tu già febbriciti: fattene una ragione, passerai 3 giorni inchiodata a letto e non potrai far altro che guardare dei video.

inizierai con le migliori intenzioni, di cui sai perfettamente essere lastricata quale strada: cercherai di darti un tono con una serie di capolavori italiani passando da 8 ½ a todo modo, concedendoti il conformista seguito da i pugni in tasca e chiudendo con la grande abbuffata. ingoiata la prima tachipirina, sterzerai verso tutt'altre suggestioni: pink flamingos di john waters – e passa la paura.

dopo che la consulente finanziaria sarà passata da casa con la proposta di cure omeopatiche e rimedi molto naturali, proverai a stordirti definitivamente con un classico da maratona: ti addormenterai e ti sveglierai ad intervalli irregolari durante la saga star wars (guerre stellari, l'impero colpisce ancora, il ritorno dello jedi), per poi passare al padrino I & II, rifiutandoti però di guardare quello scempio del III.

dopo tanta dedizione e 2 vivinc, entrerai in modalità random: guarderai l'ultima puntata di weeds, un editoriale di travaglio, 10 puntate a caso di lady oscar, una puntata in ispano americano dei simpson (d'oh! rimane sempre d'oh!, n.d.a.), guzzanti che imita funari/rutelli/il telepredicatore, un'intera serie di boris, un video di la chapelle in cui la lepore corre nuda per il deserto ricoperta di vernice rosa fluo, un promo di true blood, un intervista di yoko ono per il 70esimo compleanno di john lennon di cui non capirai una parola - tanto che per qualche minuto convivrai col dubbio che mr. Imaginepeace sia ancora vivo.

Penserai a valeria e luca che se ne andranno al cinema a vedere somewhere, quindi non potrai far altro che rivedere il giardino delle vergini suicide: ma la cosa non ti prenderà benissimo e deciderai di distrarti con una vera perla, labyrinth. Già a metà di questa assurdità fantasy, avrai capito che lo streaming successivo sarà the hunger che in italiano suona miriam si sveglia a mezzanotte: così, solo per verificare se anche con la febbre vai in sincro con le battute.

tra una spraiata di propoli e l'altra, deciderai di farti del male con qualcosa di sentimentalmente straziante e non potrai che scegliere m. butterfly di cronenberg: c'è jeremy in stato di grazia, è queer e nient'altro al mondo ti ha mai fatto venire voglia di essere geisha. Rimarrai sull'asiatico: ti flagellerai nell'ordine con in the mood for love, addio mia concubina, lussuria – seduzione e tradimento, ferro3.

ora che ti sei disidrata definitamente piangendo tutti i liquidi che ti erano rimasti, proverai a distrarti con qulacosa di leggero ma stiloso: un buon batman di tim burton, paura e delirio a las vegas che come al solito ti indurrà a fare la solenne promessa che prima o poi tu quelle zampe da lucertolona gigante le trovi, il grande lebowski, l'immancabile pulp fiction, forse anche piccoli omicidi tra amici.

visto che hai finito la tachipirina e la febbre sta avendo la meglio, potresti decidere di avvallare il tuo stato allucinatorio con una studiata serie di mazzate d'autore: abre los ojos di amenabar, antichrist di von trier (anche se sai già che di solito ti addormenti), per chiudere in bellezza con inland empire punto di non ritorno della cinematografia di david lynch e del tuo stato confusionale.

quando sarai arrivata a 72 ore di deliri e visioni, deciditi: sweat or die, raccogli quello che è rimasto della tua psiche o abdica per sempre, alzati & cammina(non correre).

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