martedì 17 agosto 2010

HOW MUCH? alemanno mette in vendita l'articolo 21 della costituzione




alemanno batte cassa: vuole imporre una tassa sulle manifestazioni perchè la costituzione va bene, ma va meglio se è a pagamento.

il sindaco di roma dichiara che “nessuno vuole limitare il diritto a manifestare” e poi presenta il conto spese: straordinari della polizia municipale, pulizia delle strade, servizi sanitari, transenne e “attrezzature varie”.

magari è estendibile a livello nazionale. magari è retroattivo. nel qual caso, sarebbe il caso di iniziare a fare 2 conti.

bisognerebbe capire quanto ci è costata piazza della loggia a brescia, il 28 maggio del 1974: manifestazione sindacale, bomba, feriti e otto morti – in caso di strage la tariffa sale, presumo.

per le manifestazioni a sostegno del diritto al lavoro, bisognerebbe calcolare la tassa in base all'ammontare mensile della cassa integrazione (che non hanno) gli operai di termini imerese e quelli di pomigliano.

quelli dell'associazione parenti delle vittime della strage alla stazione di bologna potrebbero ottenere uno sconto in quanto clienti fidelizzati: sono 30 anni che ogni 2 agosto si presentano puntuali in corteo, per non dimenticare e per chiedere che le responsabilità vengano accertate – che il governo si presenti o meno, loro ci sono sempre.

bisognerebbe sapere se è possibile accordarsi per un forfait per la manifestazione degli aquilani che, dopo essere stati terremotati, hanno avuto il privilegio & l'onore di toccare con mano l'azione di governo – manganellate romane incluse.

e poi c'è sempre l'increscioso problema di piazza alimonda a genova: carlo morto e tutto quel sangue da pulire sul selciato – dobbiamo rimborsare anche l'estintore?

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